Cari avventurieri delle Lande Percorse oggi vi voglio parlare di un altro bellissimo libro di un autore a me molto caro e che mi ha colpito parecchio. Il romanza si intitola “Nephilm – Guerra in Purgatorio” ed è scritto da Valerio la Martire.
Ma vediamo prima di tutto chi è Valerio:
Valerio la Martire è nato a Roma il 5 novembre 1981, con due settimane di ritardo. Ha recuperato il tempo perduto mettendosi a scrivere a dodici anni.
Visto che le sue giornate durano 42 ore ha lavorato come barman, commesso, operatore di call centre, animatore turistico e baby sitter. È stato volontario per Greenpeace e per non farsi mancare nulla ha lavorato anche con l’Unhcr e Medici Senza Frontiere.
Tra le sue pubblicazioni, I ragazzi geisha (Ed. Libreria Croce, 2009), libro sulla prostituzione maschile; Stranizza (Bakemono Lab. 2013), storia d’amore omosessuale nella provincia siciliana; Nopperaboo! (Bakemono Lab. 2013), favola per bambini ambientata in Giappone.
Nephilim è la sua prima trilogia urban fantasy.
Sito dell’autore: http://www.valeriolamartire.com/
Già da questa piccola biografia si intuisce come l’autore sia una persona poliedrica che non si può incasellare in uno stereotipo fisso ed infatti il suo romanzo rispecchia a pieno la sua personalità.
Va veniamo ora al suo romanzo:
Prima di tutto il romanzo ha una struttura letteraria non comune, i capitoli brevi e dinamici sono scritti in prima persona ed ognuno narra il punto di vista di uno specifico personaggio. Questa singolare struttura narrativa fa si che il libro scorra velocemente senza mai arenarsi in momenti, ne troppo descrittivi ne troppo filosofici, perché semplicemente quello che accadde è narrato così come viene vissuto e visto dal protagonista di turno. Mi permetto di dire che questa è un ottima scelta per un urban che parla di demoni ed angeli. Il testo inoltre è scritto in un ottimo italiano il che lo rende ancora più piacevole da leggere.
Ma veniamo alla storia. Il tema dello scontro fra angeli e demoni in una città moderna è uno dei più usati nel genere urban, quindi scrivere qualche cosa di originale in questo settore non è per nulla facile, al contrario un autore che si voglia incamminare in questo sentiero irto di “banalità” dovrà stare molto attento. Ma qui si nota subito la bravura dell’autore, o quanto meno la sua professionalità, perché si comprende fin dalle prime pagine come dietro la storia ci sia una conoscenza molto approfondita della materia. Valerio infatti ha creato la sua storia partendo dai miti e le leggende ebraiche, cristiane e musulmane che parlano di angeli e demoni, cosa che arricchisce il racconto fantasy di una concretezza che lo fa sentire più “vero”, facendolo distaccare dalle banalissime storie scritte per ragazzini che si accontentano del primo romanzetto che parla di angeli e demoni.
Un altro elemento che lo rende molto interessante è l’amore che nasce fra un celestiale ed un infernale, un amore non convenzionale e che va al di là dei nostri canoni, non tanto perché è il tipico amore fa un celestiale ed un infernale, ma perché è un amore gay. Descritto con estrema delicatezza e dolcezza fa appassionare il lettore fin dal primo bacio. Anche qui si nota la bravura dell’autore che non scade mai nella banalità e nella volgarità.
Anche il finale è degno di nota e di certo del tutto inaspettato, che porterà il lettore fin dentro il secondo volume di questa trilogia che si prospetta sempre più interessante.
Unico neo (a mio avviso) è la scelta della location dove si svolgono i fatti, usare sempre la solita Ne York è stato l’unica banalità in tutto il racconto. Ma a parte questa piccola scivolata il romanzo è comunque uno dei migliori che ho letto in questo periodo e che vi consiglio vivamente.
Alla prossima recensione.
Diego Romeo